Il Centro Studi Enrico Maria Salerno impegna il proprio personale qualificato in corsi di formazione allo spettacolo per giovani studenti di ogni ordine e grado, detenuti, Operatori teatrali, insegnanti. Dal 2007 collabora con En.A.I.P. Lazio all’organizzazione di corsi professionali di formazione ai mestieri dello spettacolo per giovani e adulti. Nel biennio 2008/2010 è stato realizzato il Progetto S.F.I.D.E. (Sistema di Formazione Integrato per Detenuti) che ha coinvolto circa 200 cittadini reclusi presso Rebibbia N.C. Dal 2012 il Centro Studi Enrico Maria Salerno, attraverso il sostegno del Fondo Sociale Europeo, gestisce presso il Teatro di Rebibbia la Casa dello Spettacolo dal Vivo, che coinvolge oltre 100 cittadini detenuti.
Il processo di apertura del carcere alla società civile è avvenuto grazie al coinvolgimento attivo degli Istituti Scolastici e delle Università del Lazio. Oltre metà del pubblico degli eventi proposti è composto da giovani studenti delle scuole medie, superiori e università. Sono stati attivati percorsi educativi di crescita culturale, convegni, incontri e momenti di scambio artistico tra i detenuti attori e gli allievi dei laboratori teatrali svolti presso le scuole (tra i percorsi affrontati, 5 Amleti più 1, Dalla Città Dolente, Che cos’è la Libertà?, Libri e Libertà, La Libertà Repubblicana). Nel corso degli anni alla sede fissa del teatro di Rebibbia Nuovo Complesso si sono affiancate prestigiose collaborazioni con il Teatro Eliseo Patroni Griffi, Teatro Quirino-Vittorio Gassman, Teatro Argentina – Teatro di Roma.
Nel triennio 2007 – 2009, attraverso la collaborazione con il Teatro Eliseo di Roma, sono stati ospitati gli spettacoli realizzati dalle compagnie di attori-detenuti di Rebibbia N.C. e delle Case di Reclusione di Saluzzo (CN), di Bollate (MI), dell’Istituto Penale per minorenni di Bari. Hanno chiuso la stagione 2007-2008 presso l’Eliseo l’allestimento de La corsa di Moncicì testo vincitore del Premio Scafi per la drammaturgia penitenziaria e la Ballata del carcere di Reading di Oscar Wilde con Giovanna Marini e Umberto Orsini.
Nel triennio 2010 – 2012 il Teatro Quirino con ha ospitato il debutto degli spettacoli dei detenuti attori di rebibbia guidati da di Laura Andreini Salerno e Valentina Esposito. Viaggio all’isola di Sakhalin, nel maggio 2010, di La leggenda di Fitzcarraldo, nel settembre 2011, e di Exodus nel settembre 2012, hanno riscosso uno straordinario successo di pubblico e critica registrando il tutto esaurito.
Nel 2013 è stato creato uno spazio di scambio artistico fra i detenuti della Compagnia di Rebibbia e gli allievi dell’ AIAD, l’Accademia Internazionale d’Arte Drammatica. Giovani attori e detenuti attori, riuniti dunque in un’unica grande Compagnia di oltre 40 elementi che debuttato con lo spettacolo La Festa di Laura Andreini Salerno e Valentina Esposito sulle prestigiose tavole del palcoscenico del Teatro Argentina, inaugurando la collaborazione con il massimo teatro romano.
Il Teatro Libero di Rebibbia, inoltre, ospita ogni anno tirocinanti dei corsi di Alta Formazione promossi dalle Università romane. In particolare il 5 dicembre 2013 è stata stipulata una convezione quinquennale con L’Università di Roma La Sapienza per l’attivazione di Tirocini di Formazione e Orientamento rivolti a laureati e studenti di corsi di laurea, laurea specialistica, dottorato di ricerca, alta formazione, scuole di specializzazione, master di I e II livello. E’ stata attivata per il 2015 una convenzione per corsi e tirocini con l’Università Roma Tre. Fabio Cavalli – docente di Teatro Sociale presso l’ateneo romano – condurrà il Laboratorio sperimentale “Prassi, Etica ed Estetica del Teatro in Carcere”, con 25 studenti che lavoreranno in vivo sul palco di Rebibbia fianco a fianco con i detenuti-attori delle tre compagnie teatrali e della band musicale operanti presso il teatro e presso i reparti del penitenziario romano